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martedì 16 agosto 2016

Antonio Carozzi (Federico Pedrocchi)

Antonio Carozzi  
(Federico Pedrocchi)

Cucciolo & Beppe cagnolini dalla loro seconda avventura "Nel paese dei maghi". Sopra un ritratto di Pedrocchi, opera di Walter Molino

  Erano gli anni della seconda guerra mondiale, quando Giuseppe Caregaro, volendo imitare Topolino & Pippo, chiamò uno sceneggiatore e gli disse di creare due cagnolini, uno alto e uno basso. Al contrario della testimonianza di Teresa Comelli in Breve cronistoria delle Edizioni Alpe in fanzine WOW n. 40, primavera 1983, edito da Luigi Bona editore, che ne affida la creazione all'editore Giuseppe Caregaro, si capisce bene che Caregaro non può non che aver dato solo l'indicazione e nient'altro, specie dopo che si era utilizzato un topetto - ovvero Codino, pomposamente definito il "Topolino italiano"  (vedi Enver Bongrani)  - e una scimmietta, cioè appunto Scimmiottino, poi ristampato a strisciette come Cucciolino e in seguito come Topy. Mi scrisse il Maestro Giorgio Rebuffi  [e-mail del 10/04/2009] «Questo Cucciolino/Scimmiottino che dimostra come Caregaro si arrabattasse a stare a galla in momenti assai difficoltosi.»


Questa copertina, seppur relativa alla prima avventura di Cucciolo & Beppe uscita nel '41, è quella della ristampa del '48 

    Così nel ’41 uscì in edicola “CUCCIOLO E LA SCURE MIRACOLOSA”, prima di una serie di sei storie. Questo sceneggiatore realizzò anche delle storie di Cappa & Spada per Caregaro e si firmava Antonio Carozzi. Ma chi era in realtà? Fu in una conversazione telefonica del pomeriggio del 12 dicembre del 2003, avuta da chi scrive con Luciano Bottaro, che venne fuori la verità. Carrozzi era un pseudonimo usato da Federico Pedrocchi! Così come Emilio Salgari che più volte usava anche lui diversi pseudonimi come Cap. Guido Altieri, Guido Landucci e E. Bertolini per pubblicare romanzi presso altri editori con cui non era a contratto, così fece Pedrocchi perché all’epoca scriveva e dirigeva le testate disneyane per la Mondadori. Il riferimento a Salgari è pertinente perché la riduzione a fumetti di un falso romanzo di Emilio Salgari “LA SCIMITARRA DI KIEN-LUNG” illustrata da Guido Moroni Celsi è stata scritta da Pedrocchi, il quale visto  che  uno dei  protagonisti del romanzo  era  un inglese ( eravamo nel ventennio e gli inglesi erano dei nemici ), lui lo cambiò con Yanez De Gomera e lo fece incontrare per la prima volta con Sandokan! Una cosa mai scritta da Salgari.

   Pedrocchi nasce a Buenos Aires in Argentina, il primo maggio del 1907, da genitori italiani e in seguito a sfortunate vicende finanziare la sua famiglia fu costretta a rientrare in Italia nel 1912. E' nel 1930 che inizia a collaborare ad alcuni giornali umoristici e per ragazzi. Famosa è la sua sceneggiatura di Saturno contro la Terra su soggetto di Cesare Zavattini.







  Nel '43, dopo aver dato il suo contributo alla guerra venne congedato e gli fu affidata la direzione editoriale della casa editrice Carroccio, per la quale scrisse anche quattro libri utilizzando storie che già aveva realizzato a fumetti. Queste sono La grande corsa, Lo squadrone dei cento, Il diamante azzurro e quella che è la prova definitiva che lui e Vittorino Anzi sono i "Papà" di Cucciolo & Beppe e cioè Cucciolo e il segreto dello specchio, stampato pochi mesi dopo la sua tragica scomparsa il 30 luglio del '45, sul n. 1 della collana «Gaia», illustrato dal felice segno di Orsi.  

   Una domanda nasce [e-mail del 10/06/2015] a Luca Boschi «Carroccio avrà mica (per caso) preceduto Caregaro con l'interpretazione dei due come esseri umani? Se fosse uscito in libreria questo libro, quando i cagnolini erano ancora "in vita", potrebbe aver forzato la mano con l'operazione di trasformazione proprio contando sul supporto reciproco dei due "media".»


Ecco la trasformazione definitiva, ora sono due bambini, come nella versione romanzata uscita pochi anni dopo.
   Comunque, bene o male, a questa domanda aveva già risposto il Maestro Giorgio Rebuffi in un'altra e-mail del 24/01/2013 «[...]dato che Caregaro, come tutti sappiamo,  dovette cambiare i personaggi in quanto giudicati troppo derivati da Topolino e Pippo con eventuali conseguenti  grane. » 
   Non allungherò il discorso sulle opere di uno dei più geniali scrittori del 900, al pari di Gianluigi Bonelli, Luigi Grecchi e la esseGesse, dirò solo che l’autore morì nei pressi della stazione ferroviaria di Gallarate presso Varese falciato da una raffica inglese durante un mitragliamento aereo il 20 gennaio del ’45.
Cronologia:
Esploit Comics n.38 del 1986
Gaetano Strazzulla, I fumetti, vol. 1- Gli autori, Sansoni - Enciclopedie Pratiche,  maggio 1980

Marco Pugacioff   
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