Branislav ( Bane
) Kerac
Gabriele Ferrero: - Le
piaceva [Blek] come personaggio ?
Risposta di Kerac: -
Tutti, a quei tempi, amavano Blek. Era il prototipo dell'eroe dei
fumetti.
L’autore
è un serbo nato il 7 di settembre del ‘52 a Novi Sad, ( la capitale della
regione indipendente della Vojvodina al nord della Serbia ), nasce in una famiglia di operai, dove la madre aveva
la passione per la carta stampata, per i fumetti [Vedi l'intervista di
Ferrero all'autore su Blek ed. If n. 130 - Natale 2013.] Branislav ha
abbandonato il mestiere di dentista per affrontare il meraviglioso mondo delle
nuvole parlanti; divenendo così non solo uno dei migliori disegnatori della
tormentata ex-Yugoslavia, ma uno dei migliori disegnatori europei! In genere le
sue tavole sono letterate dalla moglie Liliana.
Anni
meravigliosi
Dall’episodio
di Tarzan “Contrabbandieri di avorio”, Kerac viene colpito da Plavsic, mentre
Slavkovic osserva e lo sceneggiatore Dragincic incita.
Una
splendida illustrazione per un articolo sui partigiani apparso nel 1980 in
Strip Zabanik n. 35
Ha realizzato anche fumetti di guerra, e il suo personaggio è il tenente Tara,
un ufficiale di Tito di cui ha realizzato una ventina di episodi ambientati
durante la seconda guerra mondiale in Yugoslavia.
Il
tenente Tara
Il volume Un Giro all'Inferno
Due
splendide tavole delle azioni del Tenente Tara dall'episodio "Susret na
mostu" (Scontro sul ponte)...
... e,
anche nell'inferno della guerra ci si può innamorare. Dall'episodio
"Klopka" (Il tranello), ambedue apparsi nel 1980 su Strip Zabanik
28.
Curiosità: i coniugi Kerac hanno dato a loro figlio il nome di questo eroe, Tara!
Curiosità: i coniugi Kerac hanno dato a loro figlio il nome di questo eroe, Tara!
Tra
la sua numerosa produzione non è da dimenticare il centinaio di storie
realizzate per la Markerprint, di Tarzan! Kerac creò un atelier di autori, sul
modello di una squadra di calcio, cosa che fece anche José Ortiz in
Spagna.
L'episodio
Timeporter realizzato con l'amico Plavsic, in cui Tarzan, o meglio John
Clayton viaggia indietro nel tempo.
Tarzan
e sua moglie Jane prigionieri di una perfidona che ricorda, molto da vicino, la
Regina La della città perduta di Opar. Se non fosse un'illustrazione per l'eroe
di Burroghs, ricorderebbe scene già viste in Jacula/Zora, ecc. dove la bella e
carnosa cattivona sembra ricattare Lady Jane per poterla avere come amante.
oggi
ha realizzato un episodio dell’uomo Mascherato per la Scandinavia e sta
terminando un episodio di Zagor che purtroppo sarà editato a colori. Per zagor Kerac si è ispirato a Carlo
Raffaele Marcello.
Zagor purtroppo apparso a colori
Kelly Brando
Kelly
Brando, ispirato ( come il trapper Brand, amico di Blek ) alla figura dello
scomparso...
...Branko Plavsic
1949 - 2012
Kobra
Ligne
de Front, storia ambientata in Papua Nuova Guinea,
nel bel mezzo del conflitto che vede affrontarsi australiani ed esercito
giapponese....
...e
L'Uomo Mascherato
una tavola tratta dall'episodio "Il giorno dei morti", ambientato in Messico
L'uomo Mascherato edizione australiana n. 1685
una tavola tratta dall'episodio "Il giorno dei morti", ambientato in Messico
L'uomo Mascherato edizione australiana n. 1685
Branislav
Kerac, oggi 2014, insieme al signor Sreten Drašković, uno dei direttori della
Dnevnik.
con Toza Obradovic
con Toza Obradovic
Un'altra
splendida illustrazione realizzata per "the battle of kosovo field" (
La battaglia del campo dei corvi ).
Billy
il pistolero, da me ironicamente denominato "Billy il puzzone"
Altra
stupenda illustrazione per la battaglia del campo de Corvi!
La
passione che Kerac mette nel disegnare le ragazze si vede, più che con Piccolo
Piede che richiama la Mary Jane dell’Uomo Ragno, con una protagonista della
saga di Tarzan, Aela un’ amazzone dal corpo selvaggio e muscoloso ma
straordinariamente femminile...
Dall’episodio
di Tarzan “Contro i barbari”, l'arrapante regina delle amazzoni prigioniera
nella sala del trono dei barbari e sullo sfondo Tarzan legato, con al suo
fianco Aela.
Nella
tavola successiva, tratta dal seguito e intitolata "Il padrone della
spada", Tarzan e Aela vanno alla ricerca della spada che troveranno
piantata in una roccia come la mitica escalibora. Aela ha un... fondoschiena da
urlo!
...e
prosegue poi con Cat Claw ( letteralmente gli artigli della gatta ), una
supereroina che agisce nell’universo della Marvel.
Come
è nata la gatta. Una professoressa viene morsa da un gattino radioattivo,
subisce pure una dose ulteriore di radiazioni e acquisisce l'agilità dei
felini
Un
regalino di Kerac per Pugacioff
La
Gatta sotto la doccia dall'episodio "Catminator!"
CAT
CLAW, l'attraente super-eroina, nel ‘97 ebbe dedicato un film dalla televisione
della Vojvodinaha, in cui recitava lo stesso Kerac.
Una
squadra di grandi autori: da sinistra Zdravko Zupan, Serđio Aragones, Sibin
Slavković, Marinko Lebović, Zeferino Grasi, Branislav Kerac. in
questa foto, mancano tra gli altri, Pavel Koza e Branko Plasvic...
Uomini,
Autori, Dei del fumetto!
Copertina
per il numero uno di Magico Vento creato dal talentuoso Ortiz
Una copertina per Mandrake
una
interpretazione dell'Uomo pipistrello: Batman
Fra
i vari progetti mai portati a termine da Kerac vi è quello del Fantasma della
fortezza di Petrovaradin del 1983. Una fortezza con parte dei sotterranei
allagati in cui vive il fratello gemello di un ufficiale dell'esercito
austro-ungarico. Ma il lavoro massiccio sopra Tarzan, Blek Macigno e il suo
Cobra ha fatto naufragare il progetto. Altro progetto naufragato è l'episodio
su "Montesegur" per la Francia.
Ma
tra tutti i personaggi di cui si è occupato c’è anche BLEK MACIGNO. Negli anni
’80 la casa editrice Dnevnik di Novi Sad fece un contratto con Casarotti, il
detentore dei diritti su BLEK e realizzò qualcosa come 50 episodi inediti su
questo personaggio, la maggior parte scritti dallo sceneggiatore S. Obradović e
disegnati dai migliori artisti dell’allora federazione, tra cui spiccano Kerac
e Blanko Plavśić.
La sua prima storia di Blek è stata "Il gatto" apparsa in Italia sul numero 5 dei "Blekoni" del 1992, su testi di Obradovic Svetozar, sceneggiatore di altri episodi di Blek. Ne "Il gatto" Kerac, oltre a dare un' immagine del nostro Blek meno robusta di quella massiccia tipica della EsseGesse, del Maestro Cedroni o di Mitton, ma più scattante, inserisce anche un non troppo velato erotismo fino ad arrivare allo spogliarello della cattivona dietro un paravento, cose così difficilmente si erano mai viste in un fumetto per ragazzi.
Altra
storia disegnata da Kerac per Blek è “L’isola dei cavalieri neri” ripassata a
china dal suo amico Sibin Slavkovic che firmò la storia come Zunzevic.
Un’altra
storia di Blek è “La valle perduta” di cui ha realizzato 40 tavole e che
- per i suoi impegni con Tarzan - fu poi terminata da Pavel Koza, non ha
mai visto la luce, se non recentemente.
Quando nel '92 scoppiò la guerra civile in Yugoslavia, la casa editrice Dvenik traslocò dal sesto piano di questo edificio e si trasferì al palazzo dell'Università dei lavoratori [Radnički univerzitet], il quale non ebbe danni dal bombardamento americano del '99, però andò a fuoco il 6 aprile del 2000, in un rogo causato dal proprietario del canale televisivo in cima al palazzo. Su tredici piani andarono distrutti gli ultimi quattro. La redazione della Dvenik era all'ottavo e non bruciò.
Prima del rogo, tutti gli originali di Blek furono restituiti ai loro autori ( cosa che Casarotti non avrebbe mai fatto ), tranne una piccola parte che fu rubata. Queste informazioni le ho avute gentilmente da Kerac stesso in una e-mail del 22 luglio del 2014.
Tutte
le tavole dei disegnatori erano state messe in due armadi nei corridoi della
casa editrice, e Kerac ebbe la brutta sorpresa di non ritrovare più le sue due
storie de “Il gatto” e di “Cuore spezzato”. Dovete perciò scannare gli albi per
riavere la sua opera – per “il gatto” utilizzò addirittura l’edizione italiana
della Dardo – ripulendole da ogni minima sporcizia. Ma come nacque il suo
capolavoro per Blek?
Yugoslavia 1982, in una rivista di fumetti chiamata “Strip
Zabavnik”, vede la luce un’avventura inedita di Blek Macigno intitolata “Cuore
spezzato”.
Nella ex federazione il fumetto è molto amato da anni e tra tutti
i personaggi spicca in particolare il grande Blek. In tutto il territorio della
federazione che va dallo stato della Slovenia a quello della Macedonia, le
storie di Blek vendono da sole qualcosa come 100.000 copie a numero.
Allora
qualcuno ha pensato, perché non dargli una sposa al biondo corridore dei
boschi, che le donne, orso com’è, preferisce evitarle! Detto e fatto. Una
ragazza indiana come la dolce Lilith di Tex, ma non una squaw pura e semplice,
bensì una guerriera, una splendida amazzone. Il suo nome è Piccolo Piede ( e
non Lil-Paw, come inizialmente indicato da Alberto Gedda ) e l’incontro avviene
subito dopo le vicende narrate – dal tratto meraviglioso di Jean-Yves Mitton –
ne “Le origini”, quindi dopo esser stato nominato capo dei trapper
dall’avvocato Connoly.
Yannick
è capo dei trapper! Tavola di Jean-Yves Mitton.
L’incontro
avviene nei boschi davanti ad una magnifica preda, un cervo, colpito sia dalla
carabina del trapper, sia dalla freccia dell’amazzone. Ma sul luogo della
caccia arrivano visitatori indesiderati, dei militari dell’esercito di sua
Maestà britannica, con le loro caratteristiche giubbe rosse. Al loro comando vi
è un ufficiale dal volto distrutto molto probabilmente da un incendio dal nome
eloquente: Dedhed!
Il
tenente Dedhed, pretende il cervo scusitanto l’ira dei due giovani e Blek e
l’amazzone si buttano insieme nello scontro, col risultato di venir abbattuto
il trapper e rapita la ragazza. E' ovvio che l'orribile ufficiale inglese è sicuramente
attratto dalla bellezza selvaggia di Piccolo Piede!
Blek
col volto sporco di sangue si rialza e si mette sulle tracce dei militari e a
notte fonda penetra nel forte di Faccia di Morte; con la sua forza erculea
solleva la pesante gabbia di metallo dov’è racchiusa l’amazzone rossa e creando
un po’ di scompiglio, i due fuggono a cavallo. Arrivati in un posto da sogno,
avviene l’inevitabile tra i due, [beate te, Yannick!].
Rintracciati
da Otavah-te, un pretendente alla “mano” di Piccolo Piede, Blek deve lottare
per poterla sposare.
Ma all’orizzonte si profilano nere nubi di pericolo. Faccia di Morte prepara qualcosa...
Ormai
l’opera era pronta per essere stampata in proprio dallo stesso Kerac, ma
mancava l’autorizzazione di Gianni Bono che tardava a venire, ma ormai
l’accordo sembra raggiunto e l’anno prossimo ( il 2014 ) i due albi dovrebbero
vedere la luce in Serbia. Ma in Italia, quando si potrà leggere “Cuore
spezzato”? Dal 20 dicembre, chi riuscirà a reperire ( visto il basso numero di
tiratura ) il numero 130 di Blek, vi troverà questo piccolo capolavoro per
testi e disegni di Kerac. La traduzione dal serbocroato era stata fatta
inizialmente da Bernard Pericon, altro malato del mondo dei trapper, poi tradotta
in italiano dal sottoscritto ed infine riadattata da Gabriele Ferrero e
speriamo che vi vada bene, sennò chisenefrega! Io sono già contento di averla
letta in lingua originale, figuratevi.
W
Kerac.
Kerac ha realizzato sei storie di BLEK:
1 - Ostrvo
crnih vitezova ( L’isola dei cavalieri neri ) - testi di Svetozar
Obradović Matite: Kerac, chine Sibin Slavkovic, firmato con il pseudonimo di S. Zunjevic. - Lunov
magnus strip 499 (1982)/ Kiwi 404 (1988)/ Blek IF 8.
2 -
Izgubljena dolina ( La valle perduta ) - Testi di S. Obradović. Matite:
Kerac, chine Pavel Koza - Inedita.
3 - Divlja
mačka ( Il gatto ) - Svetozar Obradović/Kerac - Strip zabavnik 64, 66,
68, 70, 72 (1982)/ Kiwi 412 (1989), ristampato in Kiwi 551 (2001)/Blekone 5
(gennaio 1992)/Blek 116 (2012).
4 -
Kradljivci krzna ( I ladri di pellicce ) - Testi di S. Obradović. Matite
di Branislav Kerac & Sibin Slavković, chine di Branko Plavsic - Album sa
sličicama
5 -
Slomljeno srce ( Cuore spezzato ) - Branislav Kerac - Strip zabavnik 78,
81, 83, 86, 90 (1982, 1983)
6 – Senza
titolo - Miodrag Milanović - Branislav Kerac, Radič Mijatović – Inedita.
Il
gatto
Kerac disegna la sua gatta per dei bambini nel 2016,
immagine ripresa da Twitty
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Marco Pugacioff
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