Branko Plavšić
(1949, Mala
Novska Rujiška - 9.11.2011, Bač)
“Zasigurno
jedan od najboljih, ako ne i najbolji tušer u Evropi... Ustvari, mislim da bi se
u Marvelu više nego radovali da ga dobiju."
«Sicuramente uno
dei migliori, se non il migliore in Europa. In realtà, credo che la Marvel
sarebbe stata più che felice di averlo.»
Fu con queste
parole che Svetozar Tomic, l'editor della rivista a fumetti Stripoteka, commentò
un giorno le opere di Branko Plavsic.
Il giovane volto
di Branko che Kerac utilizzò per il trapper Brandy apparso sia su "Il gatto",
sia su "Cuore spezzato"
Branko Plavšić nacque nel 1949 nella Piccola cittadina di Novskoj Rujiški dove
trascorse la sua infanzia. Nel 1955 la sua famiglia si trasferì nella città di
Bač dove finì la scuola elementare. Nella maturità si iscrisse alla Scuola
d'Arte, ma solo per tre mesi, perché la sua situazione familiare non gli permise
di sviluppare il suo talento per il disegno che mostrava fin da bambino, sotto
la supervisione di esperti.
L'espansione
editoriale fumettistica degli anni sessanta, diede però una occasione a Plavšić
che inviò al redattore di giornali per bambini Gornjeg Milanovca una immagine a
colori e una tavola di prova fatto a matita del fumetto di Tarzan. Era il 1966.
La prima prova per Tarzan e a sinistra una tavola
realizzata poi con Kerac
Da
quel momento Plavšić fu attivamente impegnato nella serie di Mirko i Slavko e
di Blaža i Jelica. Branko oltre a lavorare per numerosi fumetti e riviste per
bambini, è stato anche molto attivo con la ricostruzione visiva di reperti
archeologici, dove esprimeva molto occhio per i dettagli. In questo periodo,
inizia la sua serie western Keli brando di cui, purtroppo, è rimasto solo
l'episodio pilota pubblicato nella rivista slava Zenit, nella seconda metà degli
anni ottanta.
Al fine di non
limitare la sua creatività ai giornali per bambini ( con oltre 3000 tavole a
fumetti), Branko accettò l'invito del disegnatore Walter Neugebauer[1],
(1921-1992) e della casa editrice di
Rolf Kauka e
nel 1972 fece un viaggio di studio a Monaco di Baviera.
Branko, lavorò
fino al 1979 sui fumetti di Fix und Foxy ed altre serie umoristiche, dove affinò
la sua arte, tanto che considerò sempre Walter un vero padre artistico.
Fix & Foxi nella versione di
Neugebauer
In
quegli anni la famosa casa editrice Dnevnik di Novi Sad (attiva fin dal ’68 e
che pubblicava nel primo numero delle rivista Lunov Magnus Strip, Tex Willer),
stava ambiziosamente espandendosi sul mercato. Per questo passò dal solo serbo
al più leggibile serbo-croato[2]
e trascritto non in caratteri cirillici, ma in caratteri latini in modo da poter
essere visibile in tutte le nazione della federazione Jugoslava. L’editore
riconoscendo il talento e la professionalità di Plavšić, lo assume come membro
permanente della redazione. Sono di questi anni molte copertine di Miki, Blek,
perfino Zagor.
Capitan Miki & il comandante Mark nella
versione di Plavsic
È
il 1983. Plavšić è il primo autore slavo a lavorare su Blek Macigno ( che in
tutta Yugoslavia vendeva 100.000 copie a numero[3]
) con l’avventura “Zuffa a Boston”, ma è grazie ad un’idea di Bane Kerac che su
modello di una squadra di calcio, forma un atelier di autori per realizzare la
serie più longeva nella storia del fumetto jugoslavo, Tarzan. E Plavšić fece
anche qui una grande mole di straordinarie tavole per il personaggio di Burroghs.
Il nuovo lavoro richiede una diversa distribuzione dei ruoli, più volte Plavšić
ripasserà a china tavole di Kerac, di Slakovic, o di Meseldzija come
nell’episodio “Senza Testimoni”.
La tavola d'apertura di Tarzan "Senza Testimoni"
e una tavola di "Balkan express" realizzata insieme a Kerac
Plavšić, nella sua maturità artistica realizzò altre serie come Balkan Ekspres,
ma la guerra civile stava per distruggere la federazione Yugoslavia. Nel ’93,
nella piccola Yugoslavia come veniva ormai chiamata l’unione tra Serbia, Kosovo
e Montenegro, i fumetti stavano lentamente morendo uccisi dalla mancanza di
carta, dalle sanzioni internazionali e dalla pesante inflazione economica[4].
Il suo splendido Zagor, che ricorda molto da
vicino sia Donatelli sia Pepe, che purtroppo non vedremo mai.
La
mancanza di lavoro, portò ad una situazione a cui lo stesso Branko Plavšić (
come altri suoi colleghi ) non sfuggì, ridotto a lavorare a volte solo con
editori stranieri. Lasciò questa valle di lacrime il 9 novembre del 2011 a Bač.
Elenco storie di
Blek Macigno:
1 -
Gužva u Bostonu ( Zuffa a Boston ) - Testi di Svetozar Obradović,
Disegni di Plavic - Lunov magnus strip 296 (1978)/ Kiwi 415 (1989)/ Blek IF
118 (2012)
2 - Blago
zelenih močvara ( Il tesoro delle paludi di fuoco ) - Testi di S.
Obradović. Disegni di Plavic - Lunov magnus strip 300 (1978)/Kiwi 402
(1988)/Blek IF 5.
3 - Čegrtuša
i Largo ( Il serpente e il gigante ) - Testi: S. Obradović. Matite di
Branko Plavšić, chine di Sibin Slavković - Lunov magnus strip 489 (1981)/
Horus vanredni broj 2/Ludens specijalni broj 4/KIWI 399 (1988)/ Blek IF 3.
4 - Vatrena
zamka ( Pietà per un traditore ) - S. Obradović & Plavsic - Vanredni
Strip zabavnik 3 (1983)/ Horus vanredni broj 6, KIWI 410 (1989)/ Blekone 14
(1993)/Blek IF 112 (2012)
5 - Lažni
traperi ( I falsi trapper ) - S. Obradović & Plavsic - Vanredni Strip
zabavnik 8 (1985)/ Horus vanredni broj 6, KIWI 403 (1988) – Blek If 3.
6 - Lov na
Bleka ( La preda è Blek ) - Testi di Petar Aladžić. Disegni di
Plavsic - Lunov magnus strip 776 (1988)/ KIWI 407 (1989)
7 -
Kradljivci krzna
( I ladri di pelliccie )
- Svetozar Obradović/ Branislav Kerac, Sibin Slavković – Plavsic Album sa
sličicama
Due belle copertine del periodo d'oro per Blek,
una dal numero 300 di Lunov Magnus strip
e l'altra dalla ristampa integrale degli episodi pubblicati dalla Dvenik.
La collana è arrivata al n. 7 e negli ultimi tre ha ristampato gli episodi
[1]
http://www.lambiek.net/artists/n/neugebauer.htm
[2]
Vedi la pagina:
http://sr.wikipedia.org/wiki/Lunov_Magnus_Strip Oltre a Tex la
rivista pubblicava Zagor, Tim & Dusty, Kociss, Il piccolo ranger, Blek,
Miki, Storia del West, Zorro delle edizioni Cerretti di Roma, Ken
Parker, Judas e Mister No. Durò ben 997 numeri e chiuse nel 1993.
[3]
Vedi intervista a Branislav Kerac in: http://www.stripovi.com/enciklopedija/strip/vb/veliki-blek/
[4]
Vedi nota 2.
Marco Pugacioff
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