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mercoledì 17 agosto 2016

G. Lellbach

Gerard Lellbach
    Di questo autore [presumibilmente] francese, non abbiamo trovato alcun dato biografico.
  Ancora oggi non si sa niente di lui. Grazie a delle tavole di Pepito pubblicate su https://www.comicartfans.com/gallerypiece.asp?piece=1603769 ho potuto conoscere il suo nome.


 
 In rete si sa di un architetto nato in Algeria nel 1900 da una famiglia di origine tedesca e scomparso nel '53. [https://www.idref.fr/260796328] Quindi non può essere lui. Ha avuto un figlio nato ad Orano in Algeria nel '42, che aveva lo stesso nome, scomparso poi nel Quebec nel 2018 [https://www.journaldequebec.com/2018/08/08/8279220370/lellbach-gerald]. 
 Seppur come età ci staremo, mi sembra strano che possa essere il bravo disegnatore di fumetti. Insomma siamo ancora in alto mare.
 Realizzò dapprima una serie a fumetti umoristica sul mondo dei pirati - come è in Pepito di Luciano Bottaro - intitolata Nick et Panchito, dal '58 al '66, in cui fece anche il colorista.












   Nel 1970 realizzò sul modello di Russ Manning anche Tarzan, in avventure viste anche in Italia. Questa sotto in particolare, infatti fa parte dell'episodio La legge della tribù, composta da 32 tavole e apparsa su Tarzan Mensile 1° serie n. 27, Giugno 1970.




Poi dal '75 all'85 realizzò le avventure di Titì & Silvestro, anche come autore dei testi.




Titì e...


...Tom & Jerry pubblicato in italiano nel '73.

   Il suo stile ricorda indubbiamente quello della Scuola di Rapallo, per cui l'ho inserito tra i suoi autori.


Marco Pugacioff 
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