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giovedì 18 agosto 2016

Raoul Verdini




Raoul Verdini

   L’autore romano nasce nel 1899, qui sopra in una foto scovata sullo scritto della pellicola animata di Pinocchio. 
Durante il ventennio fu costretto ad italinizzare il suo nome in Raul (notizia sempre ripresa dallo scritto sulla pellicola di Pinocchio, presente  in rete dal 2020), più che probabilmente era sotto l'occhio del regime cattolicofascista dell'epoca. 
Questo fa capire il pesante clima di tensione di quegli anni e per cui il suo nome compare nell'elenco dei 360 intellettuali e personalità che aderirono al Manifesto della razza del 1938. 
E insieme a lui vi sono le firme di Angelo Marco Bioletto, Giove Toppi, Gustavo Rosso (lo splendido illustrattore Gustavino), Walter Molino e perfino Enrico De Seta e Pier Lorenzo De Vita; artisti sicuramente COSTRETTI a firmare. Soprende che vi siano anche il nome di Paolo Lorenzini (Collodi Nipote), ma nessuno ha mai detto niente sopra quelle di Giuseppe Tucci un sedicente archeologo maceratese legatissimo al regime, e peggio ancora di Giovannino Guareschi!  
Verdini è giornalista già a 22 anni, nel ’31 comincia a collaborare con il MARC’AURELIO fino alla chiusura della testata avvenuta nel settembre del 1943. Collabora anche con IL BALILLA, con il personaggio di Tintarella apparso tra il 1933 e il '34. 
 
Una prima pagina del 1939 dalla Baia


 Una bella tavola e la sua pubblicazione
sul Balilla del '40 in vendita sempre sulla Baia
 

Da facebok una interessante notizia sulla pellicola di Pinocchio, in
cui fu coinvolto Verdini. Accludo direttamente
l'immagine. 
Altre informazioni su questo tesoro perduto su:
non per niente viene scritto che <<Disney, che stava mettendo in cantiere Pinocchio, acquistò i diritti letterari ed anche, pare, il negativo originale del film.>>
 
Una bella storiellina pubblicata su Lupettino, cprobabilmente era una ristampa
delle sue opere sul Balilla.
 

 Dopo la Liberazione collabora con diverse testate di vita breve come IL PARTIGIANO, IL PETTIROSSO, L’ASINO, IL PASQUINO e MARFORIO  e, contribuendo anche a fondare e dirigere il settimanale di satira politica LISCIO & BUSSO nel ‘45, insieme ad Angelo Migneco e Augusto Camerini. Ampia è anche la sua produzione rivolta all'infanzia, e collabora tra l'altro con IL PIONIERE dove crea CIPOLLINO, LE MASCHERE, CHICCHIRICHIO, e illustra LA FILASTROCCA DI PINOCCHIO su testi di Gianni Rodari.   
  Secondo il sito sulla pellicola animata di Pinocchio, Raoul Verdini scomparve nel 1981.

Cipollino, mentre in alto sulla pagina Una fiaba di Gianni Rodari con illustrazioni di Verdini
Chicchiricchio

...e la nascita di Pinocchio - la favola di Collodi - su testi di Gianni Rodari


La Leggenda di Roma dal Pioniere n. 1 

La prima illustrazione di Cipollimo dal n. 1 del Pioniere
da www.ilpioniere.org/
dove si può scaricare tutte le annate della mitica rivista 
 

 L'Unità dà l'annuncio della scomparsa di Verdini

vedi anche:

 
Marco Pugacioff
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